Roma, 6 ottobre 2009 – La FISM, riunita in Consiglio nazionale a Roma a Roma il 2 e 3 ottobre scorsi, avendo preso atto della proposta governativa di Legge Finanziaria 2010, nella quale si ripropone, anche per il prossimo anno, un taglio di ben 135 milioni di euro su 535 milioni di contributo alle scuole paritarie che, con le scuole statali, costituiscono il sistema nazionale d’istruzione, manifesta unanime e totale contrarietà per il riproporsi della medesima situazione dello scorso anno, che penalizza ulteriormente le famiglie dei 500.000 bambini accolti presso le 8.000 scuole dell’infanzia paritarie aderenti alla Federazione.
La FISM evidenzia che il contributo ministeriale, peraltro, immutato dal 2001, consente allo Stato un risparmio annuo di oltre 5,5 miliardi di euro e che in questo modo continua ad essere violato il diritto costituzionale di libera scelta educativa delle famiglie sulle quali si caricano così ulteriori aggravi economici in una situazione economico-sociale che esigerebbe l’esatto contrario. Si allontana, inoltre, quel processo di effettiva parità scolastica su cui convergono le pubbliche prese di posizione delle forze politiche in Parlamento, anche per completare la piena attuazione della Legge 62/2000;
La FISM chiede coerenza tra promesse e scelte concrete ed invita, pertanto, Governo, Parlamento e forze politiche a modificare, da subito, la proposta di Legge Finanziaria 2010 e non solo reintegrando il pesantissimo taglio proposto, al fine di permettere alle scuole dell’infanzia paritarie di poter continuare a garantire il servizio educativo al 35% dei bambini italiani.
Il Consiglio nazionale Fism, avendo rilevato, inoltre, l’incredibile e continuo rinvio della regolamentazione e finanziamento delle Sezioni primavera per l’anno 2009-2010 che mette a rischio un servizio rivolto a migliaia di famiglie, invita il Ministro Gelmini, per il Governo, ed i Presidenti delle Regioni a voler dare immediata soluzione al problema, in sede di Conferenza Stato-Regioni anche attraverso, se necessaria, una convocazione straordinaria della Conferenza.
L’auspicio unanime del Consiglio nazionale della Fism, nel quadro dell’emergenza educativa da molti continuamente evidenziata, è una forte, condivisa azione di sostegno a tutta la scuola italiana, perché possa svolgere appieno il ruolo irrinunciabile che le è proprio, in un quadro di qualità alta e di parità anche economica.