Immigrazione, convivenza ed emergenza educativa sono alcuni dei temi affrontati dal cardinale Bagnasco, presidente della Cei, nella sua prolusione all’assemblea generale dei vescovi italiani.
Temi che la Federazione italiana scuole materne (FISM) ha presenti nel suo incontro con la concreta quotidianità delle famiglie, soprattutto giovani, e nel suo impegno ad offrire loro una proposta educativa, ancorata alla ispirazione cristiana e dunque aperta all’accoglienza di tutti i bambini, senza distinzione di etnia o credo religioso.
Nelle scuole paritarie dell’infanzia aderenti alla FISM sono ormai tantissimi i bambini provenienti da paesi extracomunitari e il loro inserimento, grazie anche alla sensibilità e qualificazione professionale delle insegnanti, non è mai stato un problema, bensì un “ contagiarsi positivamente secondo modelli interculturali, pur senza cedere ad una logica relativistica e priva di riferimenti marcati“ come auspicato dal cardinale Bagnasco nella sua prolusione.
“La FISM – afferma il segretario nazionale Luigi Morgano – accoglie, per la sua parte, l’invito della Cei ad assicurare un’effettiva integrazione agli immigrati, e fra loro ai più piccoli, che giungono nelle nostre città ed allo stesso tempo conferma la scelta per una azione educativa tesa a promuovere la crescita integrale dei bambini che saranno l’Italia e l’Europa del domani”.