SIT IN DELLA SCUOLA PARITARIA DELL’INFANZIA FISM OGGI A MILANO. DENUNCIATI TAGLI INSOSTENIBILI DEI CONTRIBUTI STATALI PER UN SERVIZIO SENZA FINE DI LUCRO CHE PERMETTE ALLO STATO UN RILEVANTE RISPARMIO.
Milano, 18 giugno – “Se non ci fosse la mia scuola…” . Così è iniziato il sit in di diverse migliaia di genitori, insegnanti e amministratori delle scuole dell’infanzia della Fism – Federazione Italiana Scuole Materne che si sono ritrovati stamani in piazza Duca d’Aosta a Milano . Tanti striscioni colorati per ricordare la presenza preziosa e capillare nel Paese delle 8000 scuole dell’infanzia paritarie della Fism e per dire no al taglio insostenibile operato dal Governo sui contributi , rimasti immutati da 10 anni, già previsti ed inseriti nella finanziaria 2011.
“La manifestazione di oggi – ha detto Casimiro Corna, presidente della Fism della Lombardia – è solo un primo passo. Noi chiediamo una parità reale e quindi anche economica . I gestori delle nostre scuole compiono – non esito a dirlo – veri atti di eroismo per tenere vive queste scuole, alcune delle quali saranno, tuttavia, costrette a chiudere se non riceveranno i contributi previsti”.
“ Noi non siamo contro e lo dimostra il clima comunque sereno di questa giornata – ha affermato Luigi Morgano , segretario nazionale della Fism – ma vogliamo ricordare che tutte le scuole paritarie dell’infanzia, tanto quelle della Fism che quelle comunali, fanno parte del sistema pubblico nazionale d’istruzione” . Illustrando, poi, le ragioni dell’iniziativa e il quadro aggiornato dei contributi, Morgano ha evidenziato che, se si arriva ad una manifestazione di piazza, è perché la situazione ha raggiunto limiti di non sostenibilità.
“ C’è da domandarsi – ha proseguito Morgano – a chi giova questa politica del taglia e cuci adottata dal Governo nel confronto della scuola paritaria. Ricorre spesso negli organi di informazione – ha anche ricordato Luigi Morgano – una polemica sui soldi dati alle scuole paritarie che sarebbero tolti alla scuola statale. In realtà lo Stato risparmia quasi 4 miliardi all’anno grazie alla presenza nel Paese di queste nostre scuole . Quindi oltre al danno, anche la beffa “.
Don Michele Di Tolve , direttore dell’Ufficio Scuola della diocesi di Milano, si è dichiarato molto preoccupato per la situazione delle oltre 700 scuole dell’infanzia paritarie di Milano ed ha affermato che occorre riportare a giustizia questa situazione per le famiglie, con il pieno riconoscimento della parità anche economica tra scuole statali e non statali, perché le scuole paritarie dell’infanzia hanno non solo un ruolo di sussidiarietà, ma di vera e propria supplenza dello Stato ”.
Durante il sit in è stato anche ricordato che le scuole dell’infanzia nascono in Italia nel 1828, prima ancora dell’unità d’Italia, ad opera di alcune congregazioni religiose , mentre quelle statali sono sorte solo nel 1968.
Durante la manifestazione, alla quale hanno partecipato anche parlamentari del PD e del UDC e consiglieri della Regione Lombardia, sono intervenuti un’insegnante, un gestore di scuole dell’infanzia ed alcuni sindaci. Il sindaco di un paese della Val Camonica è intervenuto chiedendo il rispetto per le famiglie che fanno fatica ad arrivare a fine mese e che quindi non possono essere caricate ulteriormente a causa di una possibile mancata erogazione dei contributi statali promessi . Il vice sindaco di Monza ha detto che i comuni devono ringraziare le scuole Fism per la loro presenza in tutto il Paese ed ha ricordato che nel solo Comune di Monza su 27 scuole dell’infanzia sono 21 le scuole paritarie della Fism.
Il presidente nazionale della Fism Redi Sante di Pol, intervenendo a conclusione dell’incontro, ha detto .” Noi non siamo qui stamani per chiedere privilegi. Viviamo nell’epoca dei diritti e quindi quello che chiediamo è di poter concretizzare i diritti dei genitori di scegliere la scuola per i propri figli, degli insegnanti di educare e soprattutto dei bambini di vivere in un luogo educativo ed accogliente “.
“Se non ci fosse la mia scuola, mi annoierei ….” . Così ha detto un bambino della scuola dell’infanzia Fism.
Al termine della manifestazione i vertici della Fism si sono incontrati con l’assessore regionale all’istruzione Gianni Rossoni il quale, anche a nome del presidente della Regione Roberto Formigoni , ha assicurato l’impegno dell’istituzione per il completo reintegro dei fondi statali, unitamente ad un recupero nei prossimi giorni delle risorse regionali per le scuole dell’infanzia e all’apertura di un tavolo di confronto con la Fism e l’Anci per promuovere il finanziamento uniforme dei comuni lombardi alle scuole paritarie dell’infanzia.
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