GENITORI, INSEGNANTI, AMMINISTRATORI IN PIAZZA DOMANI 18 GIUGNO A MILANO. CHIEDONO AL GOVERNO IL RIPRISTINO DEI CONTRIBUTI PREVISTI DALLA FINANZIARIA PER LA SCUOLA PARITARIA DELL’INFANZIA
Roma, 17 giugno – Genitori, insegnanti, amministratori dei 550 mila bambini delle scuole paritarie dell’infanzia della Fism – Federazione Italiana Scuole Materne scenderanno in piazza domani 18 giugno a Milano e parteciperanno ad un sit in dalle 10 alle 12, in piazza Duca d’Aosta, davanti alla Stazione Centrale di Milano, per dire no al dimezzamento dei fondi alla scuola paritaria, al metodo del taglia, cuci, riduci, rinvia l’erogazione da tre anni attuato dal Governo, che precarizza un’attività educativa essenziale. Dopo l’introduzione del presidente della Fism della Lombardia Casimiro Corna ci saranno testimonianze di genitori, insegnanti, sindaci, presidenti ed amministratori delle scuole dell’infanzia Fism. Concluderanno il segretario nazionale della Fism Luigi Morgano ed il presidente Redi Sante Di Pol.
La manifestazione di domani – alla quale interverranno anche alcune decine di sindaci – si inserisce nella più ampia campagna di informazione e di sensibilizzazione che la Fism ha promosso a livello nazionale. Sono, infatti, in arrivo decine di migliaia di cartoline al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed ai ministri Mariastella Gelmini e Giulio Tremonti spedite dai genitori dei bambini che frequentano le 8000 scuole dell’infanzia paritarie della Fism. Con questa iniziativa si intende richiamare l’attenzione del Governo sulla paradossale situazione in essere. Infatti, ad oggi, sono stati erogati, per tutte le scuole paritarie, solo 167 milioni 917.727 rispetto ai 526 milioni quantificati nella Finanziaria 2011.
Attribuire, come spesso accade, alla scuola paritaria – che peraltro è parte integrante del sistema pubblico nazionale di istruzione con le scuole statali – la responsabilità dei tagli del Governo alla scuola statale è infondato. Per un bambino che frequenta la scuola paritaria dell’infanzia – se verrà reintegrata la somma – lo Stato eroga solo 584 euro all’anno, mentre il costo che lo Stato sostiene per ogni bambino frequentante la scuola dell’infanzia statale è di 6.116 euro. Quindi, la presenza delle scuole paritarie dell’infanzia costituisce per lo Stato un risparmio di poco meno di 4 miliardi di euro all’anno, soltanto per la spesa corrente.
La Fism, pertanto, sostiene il diritto dei genitori di scegliere per i proprio figli la scuola ed allo stesso tempo chiede il ripristino integrale dei contributi statali, quantunque immutati da 10 anni, per permettere alle scuole dell’infanzia paritarie – che comprendono anche le scuole dell’infanzia comunali – di continuare il loro impegno, avvertito come dovere, di qualità alta del loro servizio educativo.
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All. – Scheda contributi statali
– Cartolina Fism
cartolina petizione Non ci tagli la libertà 2011-4