L’insegnamento della religione cattolica (IRC) nella scuola è, da diversi anni, oggetto di dibattito e di riflessione che hanno portato a focalizzarne sempre meglio il significato e l’importanza che esso riveste nella formazione della persona nell’ottica di un’antropologia cristiana.
Su queste tematiche si è svolto a Reggio Emilia, sabato scorso 5 aprile, il convegno nazionale di studio “La dimensione religiosa dell’educazione del bambino nella scuola dell’infanzia di ispirazione cristiana”, organizzato dal Settore pedagogico della Federazione italiana scuole materne (Fism), al quale hanno partecipato circa 220 persone, tra coordinatori didattici e personale docente, provenienti da sette regioni italiane.
“ La scuola dell’infanzia di ispirazione cristiana, proprio in quanto ‘scuola’ che svolge un pubblico servizio all’interno del “Sistema nazionale di istruzione” (L. 62/2000) – afferma Delio Vicentini, responsabile del coordinamento pedagogico della Fism – ha ben presente il proprio ruolo e intende valorizzare al massimo l’apporto originale e insostituibile che l’insegnamento della religione cattolica offre per qualificare la sua proposta educativa “.
“ Tale insegnamento – prosegue Vicentini – è un servizio educativo che , come ci ricorda Giovanni Paolo II , è “volto a formare personalità giovanili ricche di interiorità, dotate di forza morale e aperte ai valori della giustizia, della solidarietà e della pace, capaci di usare bene la propria libertà”. Contribuisce in modo essenziale a far sì che l’educazione scolastica introduca progressivamente gli alunni nella realtà, la quale comprende intrinsecamente anche la dimensione religiosa. In quanto insegnamento culturale, è svolto nel quadro delle finalità della scuola ed inserito nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo, di recente pubblicazione a cura del Ministero della Pubblica Istruzione, è offerto a tutti, indipendentemente dall’appartenenza religiosa di ciascuno e nel rispetto della libertà di coscienza degli alunni, è distinto e complementare alla catechesi”.
Nel corso del convegno si sono affrontati e discussi i seguenti temi:
– analisi del significato, delle modalità e delle condizioni che caratterizzano la dimensione religiosa in rapporto all’impegno educativo delle scuole dell’infanzia di ispirazione cristiana;
– verifica della situazione attuale, a tre anni dalla pubblicazione del sussidio pastorale “I.R.C. e scuola cattolica”, edito nel 2004 dal Centro Studi per la Scuola cattolica, e della nota della Fism “L’I.R.C. nelle scuole dell’infanzia di ispirazione cristiana”, diffusa tra le scuole federate nel 2005;
– presentazione di esperienze significative nelle scuole dell’infanzia di ispirazione cristiana;
– analisi e approfondimento del rapporto tra I.R.C. e domande di senso del bambino;
– educazione religiosa cattolica e pluralismo culturale.