PROGETTO: “EVVIVA LA LETTURA”
INDICAZIONI METODOLOGICHE
La lettura è un’attività centrale nel processo di formazione del bambino.
L’amore per la lettura è raramente una conquista dell’età adulta e in genere, chi non ha
assunto e interiorizzato nel corso degli anni il piacere di leggere difficilmente potrà
recuperare un rapporto significativo con il libro.
Avviare quindi il bambino fin dall’infanzia a sviluppare un atteggiamento di curiosità
e di interesse verso il libro, significa aiutarlo a diventare un futuro bravo lettore.
Lettori non si nasce ma lo si diventa attraverso un processo graduale che si snoda lungo
tutto l’arco della vita.
E’ evidente che in questo processo la famiglia in primo luogo e, in seguito o contemporaneamente, le strutture educative assumono un ruolo determinante: il bambino amerà il libro nella misura in cui gli adulti (genitori e insegnanti) per primi sapranno essere testimoni credibili e contagiosi del piacere della lettura. La scuola assume un ruolo di primaria importanza in questo arduo compito di trasmettere il PIACERE di LEGGERE ed è importante che inizi già dalla scuola materna. Educare alla lettura infatti, non è la stessa cosa che insegnare a leggere. L’esperienza di lettura, va avviata fin dall’inizio della scuola dell’infanzia e va condivisa dal contesto familiare perché il piacere di leggere nasce se gli adulti consentono l’incontro precoce con ogni tipo di libro, se leggono ai bambini e se offrono essi stessi un modello adeguato. Il bambino va aiutato pertanto a vivere il libro non come oggetto lontano, misterioso e inavvicinabile verso cui finirà per nutrire diffidenza se non ostilità. Sarebbe auspicabile che la scuola, insieme con la famiglia, sostenesse il bambino nello scoprire il libro come compagno di giochi e di avventure, e lo aiutasse a sceglierlo come “gioco privilegiato” nella quotidianità della vita scolastica e familiare. Per incentivare e per promuovere un rapporto di familiarità tra il bambino ed il libro, per trasmettere l’amore per la lettura, quindi, la nostra scuola ha dato l’avvio al progetto “EVVIVA LA LETTURA” che ha coinvolto i bambini di 3-4-5 anni delle due sezioni, le educatrici, i genitori ed i nonni .
FINALITA’ EDUCATIVE E FORMATIVE
stimolare tra i bambini un atteggiamento di curiosità e di interesse verso il libro
favorire l’approccio affettivo ed emozionale del bambino al libro
promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura anche in bambini che non sanno ancora leggere
educare il bambino al piacere della lettura “in famiglia”
far conoscere ed amare la biblioteca
fornire al bambino le competenze necessarie per realizzare un rapporto
attivo-creativo e costruttivo con il libro.
ORGANIZZAZIONE ED ARTICOLAZIONE DELLE ATTIVITA’
Il progetto è stato avviato nell’anno scolastico 2004/05 e di anno in anno è stato continuato, ampliato, integrato con altre iniziative correlate:
“Il Topo con gli occhiali”, il cui testo è stato facilmente imparato da tutti i bambini.
Biblioteche Comunali di Monte San Vito e di Chiaravalle. I bambini hanno avuto la possibilità di avvicinarsi così ad un ambiente stimolante ed emozionante che vorremmo diventasse per loro abituale. Nelle biblioteche comunali hanno potuto toccare con mano che l’editoria contemporanea offre una vasta gamma di libri illustrati e di libri-gioco da osservare e manipolare ed hanno preso parte ad una lettura animata. Hanno appreso anche il meccanismo di prestito dei libri.
A scuola è stato allestito un “angolo per la lettura” in ognuna delle tre aule, mettendo a
disposizione, su piccoli scaffali, libri cartonati, interattivi e comunque di facile consultazione da
parte dei bambini stessi.
Nell’atrio della nostra scuola è stata posta una scaffalatura con libri da prendere in prestito da parte
dei bambini per essere visionati e letti con i genitori.
In questa piccola biblioteca sono stati posti, quindi, i libri “da leggere con…”.
Condividere con amore una fiaba, una filastrocca, una storia,… costruisce tra il bambino ed il
genitore, un momento di intimità e di piacere, di scambio sia emozionale che cognitivo, che
rafforzerà l’amore alla lettura. Il libro diventa un’occasione di incontro tra adulto e bambino, di
intensa relazione, di condivisione allegra, stupita e piacevole.
Il libro in questo caso viene usato come oggetto di relazione affettiva del bambino con l’adulto,
strumento per trasmettere calore, per aprirsi alla fantasia, per imparare a vivere l’ascolto e
l’empatia, mezzo per dare spazio al sentimento di stupore e di meraviglia insito in ogni piccolo.
Anche a scuola sono stati individuati dei momenti, all’interno delle attività settimanali, che
prevedono la narrazione di storie, fiabe, poesie … da parte dell’educatrice e dei bambini.
In questo progetto sono stati coinvolti anche i nonni. Durante la consueta “festa con i nonni”che si è svolta a scuola, abbiamo invitato tutti i nonni ad inviarci le storie, le filastrocche, le poesie, le conte , gli indovinelli, gli scioglilingua,….. della loro infanzia. Tutto questo materiale è stato utilizzato per “costruire “ poi una raccolta illustrata di questi testi della memoria:
“I NONNI RACCONTANO”.
biblioteca psicopedagogica con testi a disposizione per genitori.
Quanto è stato realizzato vorremmo che fosse l’inizio di un percorso didattico da sviluppare nei prossimi anni scolastici:
raccontando ai compagni il libro letto con i genitori
attuando giochi linguistici con le parole, le rime, le sillabe…
costruendo con loro libri-gioco
realizzando libri illustrati
inventando storie
raccontando il prima ed il dopo di una immagine
imparando a mimare e ad interpretare ruoli (far finta di …)
potenziando la biblioteca scolastica per bambini e quella per genitori arricchendole di nuovi testi.
Per la VALUTAZIONE di gradimento del progetto, saranno rilevati periodicamente il numero dei testi presi in prestito ed il numero degli utenti delle biblioteche scolastiche per bambini e per genitori.