GRAZIE PER…
UNA DOCUMENTAZIONE DA CONDIVIDERE
Ivana Della Libera
La tematica generale “Grazie per” proposta dalla FISM Nazionale, settore pedagogico, è stata scelta dalle scuole federate della provincia di Gorizia come sfondo valoriale, una sorta di filo conduttore del percorso educativo-didattico per l’anno scolastico 2009 – 2010.
Ciascuna scuola ha predisposto i propri itinerari di lavoro in perfetta autonomia.
La stessa tematica è stata adattata, rielaborata, rivisitata per progetti specifici, unità di apprendimento e appuntamenti significativi.
Tutti i docenti, confrontandosi in varie occasioni, si sono ritrovati nel riconoscere che le indicazioni della FISM Nazionale sono servite a riaffermare la fedeltà ai valori fondanti del progetto educativo, avere un punto di riferimento per costruire quanto è servito ai bambini per raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo e a coinvolgere maggiormente le famiglie nella vita della scuola.
Nella descrizione sintetica delle progettazioni curricolari è sottinteso il clima, lo stile, la serenità, l’impegno che nel ruolo di coordinatore pedagogico ho avuto il privilegio di vivere ed assaporare nei momenti di vita scolastica condivisi con chi è chiamato a costruire la “comunità educante” delle scuole federate della provincia di Gorizia.
Di seguito presento i contributi di alcune scuole preceduti da un’immagine significativa: si tratta della riproduzione di un pannello realizzato con la tecnica del collage da tutti i docenti di una scuola, come segno di accoglienza per i bambini e le loro famiglie.
Un’opera che racchiude gli elementi del “Cantico delle creature” per dire grazie al Creatore e che ha permesso di iniziare in modo originale l’avventura scolastica.
UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
IL CARNEVALE
TEMA : DICO GRAZIE….
PREMESSA:
Da qualche anno il Collegio Docenti ha deciso di affidare l’organizzazione del Carnevale alle mamme dei bambini frequentanti la nostra scuola. Pur gestendo a livello educativo/didattico l’unità di apprendimento, le insegnanti hanno pensato di lasciare ai genitori la scelta di creare o meno un gruppo mascherato in rappresentanza della scuola e di seguire insieme il filo conduttore concordato. Per l’anno scolastico in corso le insegnanti hanno proposto di collegare la realizzazione dei vestiti al tema scelto “Dico Grazie”.
MOTIVAZIONE:
Lo scopo del nostro Carnevale è quello di creare un clima di collaborazione tra le mamme e la scuola, di farle entrare nell’ambiente scolastico, dando loro la possibilità di lavorare per e con i propri figli.
Ma come quest’anno il tema scelto “Dico Grazie” si è ben sposato con le finalità di aggregazione e collaborazione.
Il lavoro ha così svolto funzione di sensibilizzazione non solo nei confronti dei bambini ma anche verso le loro mamme, portandole a riflettere sull’importanza di questa semplice parola.
TRAGUARDI E RELATIVI CAMPI DI ESPERIENZA:
OBIETTIVI SPECIFICI:
INCONTRI:
MODALITA’ DI INTERVENTO E ATTIVITA’:
OSSERVAZIONI:
Partecipando ad alcune sfilate il gruppo della scuola ha vinto un secondo premio e la “Maschera d’argento”.
Questa vittoria è servita a rafforzare nei bambini , nelle maestre e nelle mamme lo spirito di aggregazione, il senso del gruppo, della condivisione e dello stare insieme.
Inoltre il desiderio della scuola e delle insegnanti di realizzare abiti originali a basso costo ha sviluppato la creatività avvicinando le mamme al senso del riciclo e della sobrietà.
VALUTAZIONE:
La valutazione complessiva è avvenuta in sede di consiglio d’Intersezione con le mamme, dove è emersa la piena soddisfazione per il lavoro fatto con la partecipazione di tutti.
E’ emerso che anche per i bambini l’esperienza è stata positiva e divertente, la vincita della “coppa” ha rafforzato in loro l’entusiasmo dell’esperienza fatta.
unità di apprendimento: il carnevale (dico grazie…)
Insegnanti: Alessandra, Antonella, Giulia e Monica
PREMESSA: Il mistero pasquale di Gesù, che comprende la passione, la morte e la resurrezione, è il fulcro della fede cristiana. Noi, ai bambini, lo proponiamo così.. “Gesù è buono e vuole solo il bene per noi. Lui vuole che impariamo ad amarci ed aiutarci (LAVANDA DEI PIEDI Gv 13, 1-20), a condividere ciò che abbiamo (ULTIMA CENA). Nonostante Lui sia buono, ci sono tante persone che lo odiano e vogliono ucciderlo. Gesù con la sua sofferenza vuole spiegarci il ciclo della vita: la sua passione è come l’autunno, la sua morte è come l’inverno, la sua resurrezione è come la primavera e l’estate. Per tutto questo noi Gli diciamo “GRAZIE”.
TRAGUARDI DI SVILUPPO: Permettere al bambino di raggiungere la consapevolezza della propria identità personale e della sua relazione con gli “altri” (famiglia, parenti, amici, ecc…) che nasce, si sviluppa e si articola all’interno di un contesto meraviglioso quale è il Creato con tutte le sue creature, che ci ha donato Dio Padre.
OBIETTIVI FORMATIVI
FONTI: Fonte principale è il Vangelo, dal quale sono stati scelti i seguenti brani:
Per esultare e dire “grazie” si sono scelti come canti:
ATTIVITA’ E MODALITA’ DI INTERVENTO: Partiamo dal momento della nascita (ricordo personale) con la raccolta di foto anche del momento del Battesimo. Cerchiamo di ricostruire, con l’aiuto dei genitori, la gioia vissuta in quel momento ed al momento del Battesimo. Essa viene paragonata alla gioia della gente quando Gesù entra a Gerusalemme. Poi poniamo l’attenzione sulla crescita con l’aiuto dei genitori e proponiamo disegni spontanei della famiglia. Quindi osserviamo la crescita (a scuola), con l’aiuto degli amici. Ci paragoniamo a Gesù con gli Apostoli. Pensiamo alla festa di compleanno che condividiamo con gli amici e la paragoniamo all’ultima cena di Gesù. Riviviamo anche noi un incontro conviviale; in mensa creiamo una tavolata unica in cui tutti aiutano gli altri (chi versa l’acqua, chi passa il pane, chi serve il formaggio grana, chi raccoglie i cestini e la maestra che serve i bambini) Riguardiamo le foto di quando i bambini erano piccoli ed osserviamo le differenze evidenti che la natura intorno a noi: in giardino osserviamo fiori, cespugli, alberi da frutto… Tutto rifiorisce dopo l’inverno ( tutto rinasce dopo la morte9 come Gesù che Risorge. Scegliamo un albero da frutto, un fiore ed un cespuglio ed osserviamo ed annotiamo su un calendario i cambiamenti del risveglio. Riproponiamo con un disegno collettivo su cartellone la bellezza della Primavera che è arrivata.
OSSERVAZIONE, VALUTAZIONE E VERIFICA: I bambini hanno dimostrato interesse e partecipato attivamente alle attività proposte. Si è sviluppata la conversazione, cercando di estrapolare il significato della parola “VITA” Da semplici enunciati come:
Si è dato ampio spazio alle loro domande, ai loro commenti lasciando libero sfogo alla loro curiosità e facendogli provare esperienze emotive e pratiche.
DOCUMENTAZIONE:
percorso didattico: grazie per la tua vita… che ci hai donato.
Insegnanti: Elena e Sara
UNITA’ DI APPRENDIMENTO :
“LA FESTA DEL BAMBINO E DI CHI GLI VUOL BENE”
PREMESSA :
La “Festa del bambino e di chi gli vuol bene” è uno dei momenti conclusivi dell’anno scolastico che vede coinvolte, assieme alle insegnanti, le famiglie e tutte le persone che in misura diversa hanno contribuito alla crescita e alla maturazione di ciascun bambino. La festa è l’occasione per rivivere insieme momenti significativi della vita scolastica, consente ai bambini di rendersi conto delle proprie conquiste e alle insegnanti di verificare i traguardi da essi raggiunti.
Il tempo della festa è un tempo felice, un tempo nel quale si esprime e si vive la gioia, si gusta la bellezza della gratitudine del bambino verso la maestra e verso le persone che si sono impegnate con lui e per lui : la “festa del bambino e di chi gli vuol bene” è l’occasione per dar spazio a sentimenti ed emozioni.
La festa è pensata e realizzata per tutte e tre le fasce di età dei bambini, piccoli, medi e grandi, in giornate diverse ed ha la conclusione per tutti con il momento spirituale “per dire grazie” che si svolge nella chiesa di S. Ambrogio.
MOTIVAZIONI :
BISOGNI :
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE :
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI :
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO:
Il sé e l’altro
Il corpo in movimento
Linguaggi, creatività, espressione
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
CONTENUTI E ATTIVITA’ :
* E’ una scatola decorata dal bambino con la famiglia, ha valore affettivo e tiene collegate
sistematicamente la scuola e la famiglia.
TEMPI :
La preparazione alla festa investe l’intero anno scolastico e, per alcuni aspetti, si intensifica nel mese di maggio.
OSSERVAZIONE :
Sistematica, rilevando il grado di interesse e partecipazione del singolo e del gruppo
VALUTAZIONE E VERIFICA :
Partecipazione allo svolgimento della festa del singolo e del gruppo, varie conversazioni, rielaborazione verbale e grafica, rievocazione dei momenti più significativi della festa con il desiderio di rifare, riprovare, modificare.
DOCUMENTAZIONE :
Foto significative, elaborati dei bambini, appuntamenti per giocare a “rifare” la festa.
unità di apprendimento: la festa del bambino e di chi gli vuol bene
Insegnanti: Ambra, Anna, Francesca, Martina, Rossella, Sabrina e Sonia